- DI COSA SI TRATTA ?
Domenica 14 Novembre 2021, Bitcoin è stato protagonista di un significativo aggiornamento, Taproot.
Proposto ad inizio 2018 da Gregory Maxwell (ex CTO di Blockstream e collaboratore attivo di Bitcoin da oltre 10 anni), questo soft fork ha come obiettivo quello di potenziare la privacy del network, l’efficienza delle transazioni e la capacità di supportare soluzioni smart contract.
Da sottolineare il fatto che si tratta del primo vero aggiornamento dopo quello di SegWit (2017).
- MAST
Taproot, introdurrà il MAST (Merkelized Abstract Syntax Tree) protocollo derivante dall’unione del Merkle Tree e degli AST.
Il Merkle tree può essere visto come uno strumento crittografico volto a ridurre l’uso dei dati all’interno di un blocco.
Esso permette di confermare se i dati all’interno di un albero Merkle sono veritieri senza doverli per forza riscaricare.
Gli Abstract Syntax Trees (AST), possiamo invece definirli come una serie di algoritmi che dividono un programma o set di dati nelle parti che lo costituiscono, con l’obiettivo di comprenderlo e classificarlo più facilmente.
Combinando questi elementi, diventa possibile aggiungere set di dati più complessi alle transazioni che andranno inserite nella blockchain di bitcoin, pur consentendo di ridurre le dimensioni dei dati delle transazioni stesse tramite l’uso delle Merkle Proofs.
Sfruttando questo concetto infatti, i Merkle Proofs possono sostituire i dati inutilizzati delle transazioni, così da permettere la riduzione della dimensione delle stesse, di aumentare la privacy e rendere possibile la creazione di smart contract molto più complessi senza avere un impatto negativo sulla rete.
Precisiamo che di per sé MAST, non abilita gli smart contract su Bitcoin, ma permette semplicemente di ridurre la dimensione dei dati necessari per gli script Bitcoin, inserendo set complessi all’interno dei blocchi sulla blockchain.
- COSA SONO LE FIRME SCHNORR ?
La funzione principale delle firme Schnorr è quella di consentire a più utenti di creare un'unica firma per tutte le parti coinvolte, potremmo definirle un vero e proprio aggregatore di firme.
Questo comporta una riduzione delle dimensioni delle transazioni e del numero di firme necessarie per eseguire una transazione, oltre a fornire vantaggi significativi in termini di privacy e scalabilità.
Quanto pensi possa influire questo soft fork sul prezzo di BTC ?
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