Fintech e Tecnologia al servizio dell’uomo: la rivoluzione 5.0 è assai vicina

Sarà un percorso in cui saremo coinvolti tutti quanti, perché costruire un futuro per le prossime generazioni è possibile solo con il contributo di tutti.
L’Ue traccia lo scenario futuribile nel documento “Industria 5.0: verso un’industria più sostenibile, resiliente e incentrata sull’uomo”. Con al centro del cambiamento, la cosiddetta:  "economia circolare".

L’Unione europea sostiene a chiare lettere, che la quinta rivoluzione industriale sia imminente, e che presto prenderà il posto della quarta rivoluzione (4.0), quella alquanto più umana, guidata dalla connessione tra sistemi fisici e digitali abilitanti: si parlerà espressamente di Financial Technology o FinTech. Giova ricordare come per Tecnofinanza, o Tecnologia Finanziaria trattasi di fornitura di servizi e prodotti finanziari, attraverso le più avanzate tecnologie dell'informazione (ICT). I suoi pianeti principali sono: Advisory, App Blockchain, Asset Manager, ATM-Bancomat Crypto, Broker, Cryptovalute, Convergent Marketing, DeFi Decentralized Finance, Digital Invoice, Digital Lending, Equity Crowdfunding, ICO, Insurtech, Mining, Mobile Banking, PropTech, Real Estate Chain, Security ed Utility Token, Servizi Digitali, Sistemi di Pagamento (Smart Pos), Smart Contracts, Startup, Staking Crypto, Supply Chain, Tokenizzazione.


L’Ue delinea lo scenario futuribile nel documento “Industria 5.0: verso un’industria più sostenibile, resiliente e incentrata sull’uomo”: il testo ci evidenzia che la sostenibilità sarà la parola chiave (e regina) del 5.0, in linea con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e con i suoi 17 obiettivi di sviluppo sostenibile, declinati in 240 indicatori e 169 targets. L’Ue tratteggia poi, lo scenario futuribile nel documento “Industria 5.0: verso un’industria più sostenibile, resiliente e incentrata sull’uomo”; al fine di consolidare e  garantire tutti i suoi effetti benefici, spiega l'Ue, la sostenibilità non potrà però più essere concepita e progettata come una mera questione ambientale, ma innestata all’interno di visione politica integrata e inclusiva, in grado di migliorare le condizioni di vita dei cittadini, garantendo la loro "piena occupazione" ed un decoroso lavoro (utili risulteranno gli Smart Contract).

Al fine di sviluppare modelli di produzione e consumo in chiave sostenibile, in grado di combattere il mutamento climatico e il suo impatto negativo sul Pianeta e sulla Società, l’Ue assegna un ruolo fondamentale all’industria, definendola come un: "potenziale fornitore resiliente di prosperità”. Nel rapporto sull’Industria 5.0, l’Ue vede infatti il settore Secondario come uno dei principali motori di un nuovo sviluppo basato sul rispetto totale per il pianeta e per le attività lavorative, riconoscendole la capacità di raggiungere obiettivi sociali, e nuovi paradigmi (come le Cryptovalute e i Token) per la produzione, che pongono il benessere del lavoratore al centro del processo produttivo.
 

Tra i principali elementi dell’approccio europeo all’Industria 5.0 c’è una nuova consapevolezza che sfocia in una "neo" responsabilità. In questo nuovo scenario, il settore Secondario deve giocare un ruolo di catalizzatore e acceleratore del cambiamento e dell’innovazione, come fornitrice di soluzioni per la nostra società (leggi Supply Chain e Blockchain). Da un lato, contribuendo all’avanzamento tecnologico attraverso lo sviluppo di tecnologie innovative che pongano al centro l’essere umano, potenziando e sostenendo i posti di lavoro. Dall’altro, diventando un luogo di lavoro attraente per i giovani talenti in cerca di una vita professionale solida e duratura correlata a pianeti quali: Internet delle Cose (IoT), big data, cloud, dall’intelligenza artificiale e dalle altre tecnologie (DeFi - Decentralized Finance e Tokenizzazione).

Ultimo elemento: l’industria può, e deve guidare, la transizione verde. Il "New Green Deal" ha già posto obiettivi ambientali severi che possono essere raggiunti quasi esclusivamente utilizzando nuove tecnologie e ripensando i processi produttivi in relazione, e sinergia, agli impatti ambientali (basti pensare ad El Salvador che ha deciso di minare Bitcoin utilizzando l'energia geotermica proveniente dai propri vulcani). Un nuovo modello di "Economia Circolare" che ha come parola chiave la "rigenerazione”, un paradigma che guarda e va oltre al riciclo e al riuso, per generare nuova vita a tutto ciò che diventa rifiuto. 

In via definitiva, secondo l’Ue, l’Industria 5.0 deve porre e mettere in tipica evidenza aspetti che saranno fattori risolutivi e decisivi, non più solo tecnologici, finanziari o economici, per il ruolo dell’industria nella futura società europea, ...ma con un’attenzione senza eguali nei secoli precedenti, alla dimensione sociale, a quella ambientale e ai diritti fondamentali (white paper di Satoshi Nakamoto docet).

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