Introduciamo oggi un ulteriore pianeta Fintech, inerente alla creazione del cosiddetto: “Valore”. In effetti, sappiamo che lo Stato può stampare 5 tipi di moneta (nel caso europeo e non, senza violare i trattati):
La prima: Monete Metalliche superiore al valore nominale di 2 Euro (per es. il 06 agosto 2018 lo Stato ha emesso una moneta da 5 Euro per commemorare le vittime del terremoto di Amatrice).
La seconda: i Biglietti di Stato (o Nota di Stato), e non Nota di Banca (banconota). La prima è moneta a corso legale senza necessità di corrispettivo, mentre la seconda è moneta legale con necessità di corrispettivo. La banconota è sempre “cambiabile” in “qualcos’altro”, non a caso viene creata al passivo del Bilancio di un Istituto di Credito (è una “Cambiale”, non moneta vera e propria).
La terza: Moneta Elettronica, sulla base del Testo Unico Bancario (art. 114 bis), si può creare moneta elettronica bancaria, non solamente affidandosi alla BCE (e/o Banche), ma anche lo Stato, le Regioni, le Amministrazioni Comunali e Provinciali. Tutte queste sono in grado di produrla, in quanto la moneta elettronica non è considerata moneta, e dunque può essere emessa da chiunque.
La quarta: lo Stato può emettere Moneta Fiscale, ovvero può emettere uno strumento monetario sia cartaceo che elettronico, che dichiara di accettare per il pagamento delle tasse (denominata: “moneta fiscale”).
La quinta: le Monete Virtuali (Cryptovalute o Token: Petro in Venezuela, Titani a San Marino, LB Coin in Lituania, ecc.), che al momento esulano totalmente da ogni Trattato europeo o mondiale. Ed è proprio in tale ambito/labile confine, che ANT Group (come Società privata - vedi anche Libra di Mark Zuckerberg) si sta muovendo fra i primi al mondo.
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